Durante la seconda metà dell'ottocento si sviluppa negli Stati Uniti una corrente filosofica chiamata Pragmatismo che ridefinisce l'azione da un punto di vista maggiormente utilitaristico tendendo ad accantonare il concetto aristotelico di praxis.
azione come creazione di oggetti
Una visione precedentemente proposta da Kant(1724-1804), il quale parla di "ragion pratica", intesa come una razionalità diretta al conseguimento di un fine concreto. Egli distingue l'azione umana come diretta da una libera volontà dove la causa libera è la libertà di sceltache prelude al comportamento morale concreto, contrapposta alla causalità del mondo della natura dominato dal meccanismo causa-effetto. Nella metafisica classica l'azione è sempre riferita all'essere che compie un'azione, mentre nella scolastica l'azione era il passo successivo al pensiero.
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